lunedì 25 gennaio 2010

abdallah ben nacer


sono arrivato a douz verso sera.
un giro veloce del paese con la moto carica ed impolverata....la ricerca di un posto per dormire...
hotel 20 mars.
un incantevole alberghetto con corte interna,vicino all'ufficio postale di douz.10 euro per una camera doppia con prima colazione,lenzuola pulite,doccia calda,bagno in camera ....
esco e mi dirigo verso la porta del deserto.attraverso la sfarzosa zona turistica,una vera e propria cattedrale nel deserto(aggiungo INUTILE).le dune sono un luna park.
moto,auto,quad,aeroplani ultraleggeri,cavalli,asini e dromedari.
la sabbia è sporca di cartacce.
i turisti gridano.
c'è gas di scarico nell'aria e sembra di essere in una pista di motocross creata sulla spiaggia di rimini in pieno agosto.
mi guardo intorno ed incrocio un sorriso.è abdallah.
sembra in gamba...non voglio perdere altro tempo sulla "grande duna",ho in mente un giro tra le dune,lontano da questo parco giochi per europei,lontano dalle tracce di pneumatico e dai segni del passaggio dell'europa piu' becera.
chiedo se è disposto ad accompagnarmi a piedi nel deserto,gli spiego cio' che cerco.annuisce.
lo invito a cena per accordarci,ci vedremo alle otto nella piazzetta di douz.torno in albergo...approfittero' del tempo a disposizione per una doccia.
è ora di cena e abdallah arriva.ci siediamo ed immediatamente il proprietario del ristorantino con un fare istrione mi chiede se sono un pilota,tiene a precisare che tutti i piloti piu' importanti sono stati suoi ospiti e,per dimostrarmelo,porta a tavola un grosso album fotografico insieme al menu'.
apro.
fabrizio meoni!c'è la foto del grande fabrizio insieme a mezza squadra ktm,tutti seduti a mangiare agnello e cous cous.
spiego ad abdallah chi è stato fabrizio,cio' che ha rappresentato per me e per gli enduristi italiani...poi ordiniamo.
un pasto veloce.intanto ci accordiamo.voglio fare un walking safari tra le dune.ho il garmin...serviranno dromedari per trasportare acqua e cibo.voglio assaggiare la sabbia con la calma di un nomade,lasciare per un giorno la moto a riposo e calpestare il deserto coi piedi nudi.sentire la sabbia.vedere.
abdallah è sicuro di se.portera' due dromedari,domattina presto andremo a fare la spesa al mercato di douz(il giovedi' e' giorno di mercato!). ci vedremo alle sei e trenta.
sveglia presto.pronto all'appuntamento.garmin in tasca e zainetto.cappello in testa.
appuntamento con abdallah davanti alle poste,poco lontano dal mio albergo.
ci inoltriamo nel mercato: frutta,verdura,animali di ogni genere...maltrattati,legati in attesa di essere macellati.un piccolo inferno di urla e belati,ragli e nitriti.
compriamo in fretta il necessario.carichiamo i dromedari e si parte.usciamo dal palmeto,scvalchiamo la duna luna park e dopo un paio d'ore ed una decina di kilometri finalmente il deserto.quello vero.
il silenzio,il passo dei dromedari,il sole che inizia a farsi alto,le mie mille domande,i way point che continuo a registrare,i piedi nudi nella sabbia sempre piu' calda.
uno scinco delle sabbie,qualche scorpione,un gerbillo,una volpe del deserto... poi una vipera cornuta:il cerastes cerastes...magnifica nel suo veleno mortale!
una giornata meravigliosa che si conclude a casa di abdallah,dove la madre cucinera' ottimo cous cous...grande ospitalita' di una famiglia tunisina del sud che per l'occasione ha sacrificato l'ultimo pollastro del pollaio.ospitalita' vera di gente vera.
grazie ancora abdallah!

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