giovedì 29 aprile 2010

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oggi mi sono imbattuto nell'ennesimo sequel fotografico di moto nel deserto.
turismo enduro?...peggio : motogiro tra gli sterratoni della tunisia (sterrati o asfalto???) in monomarca con tanto di assistenza e pernottamenti extralusso inclusi nel pacchetto vacanza.
premesso che ognuno di noi è libero di spendere i propri soldi e decidere per se cio' che ritiene piu' opportuno,credo che la vacanza organizzata dal concessionario o dall'importatore,magari organizzata da un tour operator specializzato nel luogo prescelto,sia la situazione piu' lontana possibile dal mio modo di intendere un viaggio in moto...tantopiu' se "avventuroso".
ho rispetto per tutti.
per gli uomini,per gli animali,per gli stessi luoghi che quando posso visito ed attraverso.
seguo da anni le maratone africane (sono lo sport motoristico che da sempre mi affascina) pur non avendo mai partecipato ad alcun tipo di gara.
faccio fuoristrada da anni,nei miei limiti tecnici,economici e forse attitudinali.
appena posso viaggio.amo viaggiare.soprattutto se in moto.
moto + natura.
una grande accoppiata per chi ama le due ruote e le strade secondarie,non sempre asfaltate,ricche di buche,ostacoli,imprevisti e...sorprese!
un viaggio è bello se vissuto.se organizzato dalla preparazione del mezzo in poi,passando attraverso la ricerca di documentazioni,di tracce gps,cartine e itinerari.
un viaggio è bello se è tuo.soprattutto un viaggio su due ruote.
di un viaggio è bello ricordare episodi incontri e difficolta'.luoghi,facce...
auguro a tutti i mototuristi da giro organizzato,a tutti quelli che non si muovono senza assistenza al seguito,a tutti i gruppi organizzati come boyscouts di riuscire ad afferrare qualcosa dei luoghi che attraversano.
quel qualcosa che,se colto realmente,li portera' inevitabilmente a capire cio' che fa la differenza tra un viaggio maturo e la gita scolastica del liceo.

...ed ora non raccontatemi che la vostra avventura sottovuoto ha qualcosa a che vedere con quanto,comunque,avete chiassosamente attraversato...

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